Cambiano le prove in MOTO2 e MOTO3, ora sono più simili alla MotoGP.
Con Marc Marquez e Jorge Lorenzo reduci da infortuni e con Valentino e Vinales ancora in fase di studio, i test invernali non ci hanno rivelato molto sui reali valori del prossimo mondiale che inizierà in Qatar il 10 marzo. L’unica cosa certa è che vittorie e podi saranno una questione tra Honda, Ducati e Yamaha, con la Suzuki outsider, mentre Aprilia e KTM sono ancora in ritardo. Il favorito per la conquista del mondiale piloti rimane ovviamente Marquez.
NOVITA’ – Da questa stagione ci sarà tuttavia qualche novità regolamentare. La prima è Long Lap Penalty, ovvero un allungamento della pista sul tracciato di Losail, sperimentato durante i test. Il pilota che verrà sanzionato dalla direzione gara per mancato rispetto dei limiti della pista o altre irregolarità, sarà obbligato a percorrere la strada in più entro 3 giri dalla notifica della sanzione. Il ritardo che potrebbe accumulare si dovrebbe aggirare intorno ai 3”. Altra novità, ma stavolta di tipo tecnico, è l’adozione della piattaforma inerziale unica, che permetterà a tutti di controllare le informazioni e i parametri in ogni settore della pista. A livello aerodinamico, l’altro cambiamento riguarda la permanenza delle carene alate, ma senza la possibilità di modifiche.
MOTO2 e MOTO3 – Novità anche in Moto2 e Moto3, dove le prove diventano più simili a quelle della MotoGP. Una parte dei piloti avrà accesso diretto alla lotta per la pole e gli altri, invece, dovranno provare a guadagnarsi l’ingresso nelle qualifiche. Ci saranno tre turni di prove libere che dureranno 40 minuti: i 14 piloti più veloci della combinata andranno alle seconde qualifiche. I turni di qualifiche saranno due, ognuno durerà 15 minuti. Entreranno in Q2 i primi quattro della Q1. Durante le due sessioni, i piloti potranno utilizzare una gomma posteriore extra a mescola soft.