A Phillip Island, il ravennate replica la vittoria della prima manche al termine di una spettacolare battaglia a sette. Con tanto di pit-stop.
La vera novità di gara2, su cui era concentrata tutta l’attenzione degli addetti ai lavori, riguardava il pit-stop obbligatorio deciso ieri dalla direzione gara in seguito ai problemi di durata della gomma posteriore riscontrati da molti piloti durante la prima manche.
Spettacolo era atteso e spettacolo è stato, anche grazie al cambio gomme ai box che non ha “alterato” i valori in campo. Anzi, è stato un intermezzo (che sia una prova generale in vista di futuri cambi di regolamento, magari con gare più lunghe?) che ha aggiunto suspence alla sfida.